Nella 54esima edizione della Giornata Mondiale della Terra, prevista il 22 aprile 2024, si rinnova l’invito a governi, imprese e cittadini a impegnarsi per il futuro del nostro pianeta, con un focus specifico sulla lotta contro l’inquinamento da plastica, sintetizzato nello slogan “Planet vs Plastic“.
L’obiettivo è ambizioso: ridurre del 60% la produzione di plastica entro il 2040, per tutelare la salute umana e preservare l’ambiente. In quest’ottica, è richiesto un impegno collettivo per innovare e costruire un futuro più verde ed equo, dove ogni individuo ha un ruolo da svolgere.
Durante la giornata mondiale della terra uno dei temi centrali riguarda l’allarme sulle plastiche: nell’ultimo anno sono stati prodotti globalmente oltre 500 miliardi di sacchetti di plastica, con gravi ripercussioni ambientali. Questi materiali, dopo un breve utilizzo, diventano fonte di inquinamento duraturo, trasformandosi in microplastiche che influenzano negativamente ogni aspetto della vita sul pianeta. La loro presenza è una minaccia diretta non solo per l’ambiente ma anche per la salute umana, rilasciando sostanze chimiche tossiche nelle fonti di cibo, nell’acqua e nell’aria.
Per fronteggiare questa emergenza, Earth Day promuove una maggiore consapevolezza sui danni causati dalla plastica, spingendo per l’eliminazione delle plastiche monouso entro il 2030, sollecitando politiche più stringenti contro l’uso di plastica nella fast fashion e incentivando l’investimento in materiali innovativi per un futuro libero dalla plastica.
Kathleen Rogers, Presidente di Earth Day, evidenzia la necessità di agire subito per fermare la diffusione della plastica e proteggere la salute di tutti gli esseri viventi. La plastica, un tempo considerata una risorsa utile, si è trasformata in un pericolo per la vita su terra.
La Giornata Mondiale della Terra del 2024 segna un momento di riflessione e azione collettiva. Tante le iniziative che si svolgeranno in tutto il mondo e, ovviamente, anche a Roma e Londra.
Anche io, nel mio piccolo, fornisco il mio contributo (non solo durante quel giorno!), piantando alberi con Evertreen, per ridurre l’impatto di Co2. Ad oggi Evertreen, con il supporto di piccole imprese e professionisti, ha piantato oltre 1 milione di alberi (più del doppio rispetto all’anno scorso), assorbito oltre 200.000 tonnellate di Co2 e ha creato 136.000 ore di lavoro, dando anche un sostegno all’occupazione nelle aree più povere del pianeta!