Traduzioni in sala operatoria: Marchio di fabbrica 4.0
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) per i servizi di traduzione nelle sale operatorie rappresenta una notevole evoluzione nella medicina moderna, consentendo una comunicazione più efficace e una migliore cura dei pazienti in un ambiente multilingue ed è stato già adottato da alcune strutture all’avanguardia.
In Gran Bretagna l’University College London Hospitals ha adottato un sistema di traduzione basato su AI non solo nelle sale operatorie. per facilitare la comunicazione tra il personale medico e i pazienti di diverse lingue. In Brasile è stata implementata un’applicazione mobile che utilizza l’AI per la traduzione in tempo reale nelle sale operatorie, per consentire al personale medico di comunicare con pazienti di lingue diverse durante le procedure chirurgiche. Negli Stati Uniti l’ospedale Mount Sinai di New York, che è tra i primi 10 al mondo per l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, durante la pandemia ha iniziato ad adottare un sistema di traduzione automatica basato su AI per migliorare la comunicazione tra il personale medico e i pazienti di lingua non inglese, fornendo informazioni chiare e precise.
L’intelligenza artificiale per i servizi di traduzione nelle sale operatorie si basa sul riconoscimento della lingua parlata dal medico, dall’infermiere o da qualsiasi altro operatore sanitario nella sala operatoria. In seguito al riconoscimento l’applicazione di AI trascrive il discorso e poi traduce automaticamente il testo nella lingua selezionata, fino alla conversione in audio.
Le applicazioni più avanzate prevedono anche un servizio di feedback e correzioni, soprattutto per le traduzioni di termini tecnici più complessi, per migliorare costantemente il servizio di traduzione.
L’utilizzo dell’AI per i servizi di traduzione nelle sale operatorie aiuta a superare le barriere linguistiche e a garantire che i medici possano concentrarsi sulla cura dei pazienti senza preoccuparsi degli ostacoli linguistici ma, come ormai evidente per tutti i sistemi di AI, non sostituisce la competenza umana, soprattutto quando si tratta di decisioni mediche complesse.