Il 2024 del made in Italy non è solo food & fashion: un’importante novità assume concretezza, ponendo come elemento centrale anche la componente linguistica.
Di cosa si tratta?
Il 2024 segna l’avvio del nuovo Liceo del Made in Italy, con le prime classi programmate per il prossimo anno scolastico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno annunciato congiuntamente che le famiglie potranno selezionare questo nuovo a partire dal 23 gennaio 2024.
Il percorso del Made in Italy prevede un curriculum completo di quasi 900 ore nel primo biennio: l’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti per analizzare scenari storico-geografici e artistici, comprendendo le interdipendenze tra fenomeni internazionali, nazionali e locali, con un focus specifico sull’origine e lo sviluppo dei settori produttivi del Made in Italy.
Gli studenti inoltre acquisiranno competenze comunicative in due lingue straniere moderne, raggiungendo il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la prima lingua e il livello B1 per la seconda.
Quest’ultimo punto, a mio avviso, assume un valore estremamente rilevante per formare in modo adeguato i nostri giovani e proiettarli in una dimensione internazionale.