Nel numero di maggio avevo scritto un post dal titolo “Chiudi gli occhi. Viaggio nella musica”. Un post dedicato al capolavoro di Tornatore, la docufilm sul maestro Ennio Morricone, vincitore di un David di Donatello. Il mio post lo chiudevo con l’esortazione (che rinnovo) a non perdere il film Ennio e con la frase “ne riparleremo”. Cosa stavo spoilerando?
Sono passate due settimane, ma il ricordo è ancora vivido come la sequenza di un film. Si tratta di uno dei mie ultimi interventi di interpretariato, che mi ha consentito di lavorare al fianco del premio oscar Giuseppe Tornatore, intervistato per raccontare l’esperienza del film su Ennio Morricone.
Nel film che Tornatore ha realizzato per celebrare il più grande compositore italiano e internazionale, lo stesso regista racconta la sua collaborazione con Morricone in merito a Nuovo Cinema Paradiso e a La leggenda del pianista sull’oceano, illustrando le idee che hanno guidato Morricone alla stesura delle due composizioni musicali.
Ma gli aspetti più interessanti, che emergono anche durante altre interviste, riguardano il rapporto tra Tornatore e Morricone. Come ricordato dal regista, Morricone aveva una relazione molto forte con la Sicilia attraverso la musica, mentre invece non amava stare davanti alla macchina da presa.
Mentre scrivo mi rendo conto di quanto sia difficile riuscire a raccontare le emozioni, provando anche minimamente a descrivere quello che ho “sentito” ascoltando le parole di Tornatore durante l’intervista o le note del Maestro che accompagnano con un connubio perfetto le immagini dei film del regista siciliano. E allora solo un consiglio per chiudere questo post, richiamando quello che già avevo indicato nella newsletter di maggio. Non lasciatevi sfuggire l’appuntamento con Ennio. Non mancate a questo appuntamento con il Cinema!