Il 28 aprile si è svolto l’evento “Climate change and our future. Driving the transition” organizzato da RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment (EIEE), in partnership con IPCC Working Group III – il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici e il supporto del Ministero della Transizione Ecologica.
Nel corso dell’evento il tema principale è stato: “come guidare il futuro della transizione climatica, in un dialogo tra scienza, istituzioni e giovani generazioni”.
Con una mia collega abbiamo gestito su piattaforma ZOOM il servizio di interpretazione simultanea dall’italiano all’inglese e, oltre ad interpretare l’intervento, mi sono occupata anche dell’interpretazione verso l’inglese del Ministro delle Infrastrutture e Mobilità, Enrico Giovannini.
Nella mia carriera, per le attività di interpretariato e traduzione, ho dovuto sempre “gestire le parole” con un approccio che non può escludere una conoscenza del tema. In questo periodo mi trovo costantemente a dover interpretare a mia volta uno scenario in rapida evoluzione. Come spiegano gli ecologisti, le risorse a disposizione non sono infinite ed è necessario aderire ad un sistema di produzione che consenta di prendere una materia e non esaurirsi, ma continuamente utilizzarla, trasformandola.
Durante l’evento e nel corso della mia sessione di interpretariato ho avuto dunque il compito di trasmettere concetti complessi e di grande interesse, soprattutto per le nuove generazioni.
La transizione ecologica, ad esempio, si può tradurre nella necessità di “transitare” da sistemi di produzione e consumo preesistenti a sistemi in grado di far crescere il capitale economico, senza distruggere il capitale naturale, sociale e umano.
Transizione ecologica, economia circolare, sostenibilità, economia “verde” più nota nella sua versione angolofona “green economy” sono termini e concetti caratterizzati da una complessità che va tradotta in modo semplice, chiaro e diretto.
Al termine di questo evento ho avuto ancor più la consapevolezza che interpretare non è un semplice tradurre, ma aprire una porta per rendere la conoscenza accessibile a tutti.