Se è tempo di classifiche, per il mio lavoro di interprete e traduttrice non potevo non soffermarmi sull’elemento centrale del mio lavoro. La parola dell’anno!
La parola dell’anno è: HALLUCINATE!
Mentre la maggior parte delle persone pensa alle allucinazioni come qualcosa che colpisce il cervello umano, Dictionary.com aveva in realtà in mente l’intelligenza artificiale quando ha scelto “hallucinate” come parola dell’anno.
Questo termine è entrato recentemente nel linguaggio comune per la connessione con le applicazioni come ChatGPT. La definizione, quando si tratta di intelligenza artificiale, significa: “produrre informazioni false contrarie all’intento dell’utente e presentarle come se fossero vere”.
Hallucinate come parola dell’anno 2023 evidenzia l’impatto continuo della tecnologia sul cambiamento sociale e la disparità persistente tra il futuro perfetto che immaginiamo e quello disordinato che effettivamente realizziamo.
Secondo il sito dictionary.com c’è stato un aumento del 45% nelle ricerche della parola “hallucinate” rispetto all’anno precedente. Un incremento simile si riscontra nelle ricerche della forma sostantivale “hallucination” e, complessivamente c’è stato un aumento del 62% nelle ricerche delle parole legate all’IA.
A prescindere dai dati e dalle considerazioni lessicografiche, ‘hallucinate’ sembra adatto a un periodo storico in cui le nuove tecnologie possono sembrare irreali o fantastiche, specialmente quando producono finzioni proprie e, infatti, non è un caso che l’IA abbia influenzato anche la parola dell’anno 2023 di Merriam-Webster, “authentic.” Secondo Merriam-Webster, storie sull’IA e sui social media hanno spinto le persone a cercare “authentic,” che definisce come: “non falso o imitazione” e “fedele alla propria personalità, spirito o carattere”, sinonimo di “vero”!
E allora, con o senza IA, non posso che auspicare di perseverare anche per il 2024 alla ricerca dell’autenticità.