Innanzitutto mi preme evidenziare alcuni aspetti fondamentali che legano la mia professione al cinema.
Durante i festival le traduzioni dei sottotitoli hanno un ruolo centrale per la fruizione delle opere prime e delle anteprime: è un aspetto sottovalutato, ma in realtà è la via di accesso alla fruizione per tutti. Allo stesso tempo, come per tutti gli eventi, gli interpreti (italiano – inglese nel mio caso) in sala danno voce alle star che parlano con il pubblico, con la stampa e gli addetti al settore.
E’ capitato anche a me: con Robert De Niro, Julia Roberts e recentemente con Giuseppe Tornatore. E allora ho pensato. Chi avrei voluto interpretare in questa edizione? Trattandosi di un esercizio di stile e di una mia immaginazione, ho fatto uno switch sulla lingua francese e ho pensato ai due ospiti Luc Besson e Daniel Pennac.
Il primo, nella sezione “Absolute Beginners”, ha raccontato aneddoti sulla sua carriera, dalla prima opera fatta con un budget di circa 300 euro (attualizzati ad oggi) ai grandi blockbuster con i divi di Hollywood. Tra le cose che mi hanno maggiormente colpita, la sua abitudine di svegliarsi ogni mattina alle 4 per scrivere e la descrizione della luce di Parigi, ideale per il cinemascope. Forse, ora che mia figlia si è trasferita a Parigi, la mia capacità di “messa a fuoco” della città è condizionata dalla sua immagine che passeggia per la capitale francese!
Per quel che riguarda Pennac, invece, si tratta di un autore che adoro: con il suo Sig. Signor Malaussène ha accompagnato tante mie serate. Pennac è venuto a Roma per presentare in anteprima mondiale il docufilm dal titolo “ho visto Maradona”, un racconto visionario che descrive in modo ovviamente originale le emozioni che il fuoriclasse argentino ha provocato in milioni di persone, a partire dal popolo napoletano.
Insomma, un’altra straordinaria edizione, che si concluderà il 23 ottobre. Quest’anno oltre alle anteprime, alle sfilate sul red carpet sono stati previsti anche tanti incontri con i protagonisti della settimana arte.
Tante rivelazioni, con le parole pronunciate in inglese, francese, italiano, tedesco, arabo, ecc. e tra queste anche la sorprendente scoperta che il primo premio vinto da Luc Besson è stato assegnato da una giuria presieduta dalla prima star con la quale ho avuto il piacere di lavorare: Robert De Niro. Anche per me un ritorno al passato. Anche per me un piccolo spazio virtuale nella sezione “Absolute beginners”.
Per saperne di più sulla festa del cinema di Roma: https://www.romacinemafest.it/it/