Anche l’altro anno ho dedicato un articolo della mia newsletter al festival di Sanremo, la competizione canora tra le più famose al mondo e appuntamento fisso del febbraio italiano. La scorsa edizione fu quella degli ascolti record e celebrò il ruolo degli influencer, con la presenza centrale di Chiara Ferragni. Ma nel giro di 365 giorni un nuovo modello si fa spazio sul palco di Sanremo, passando dai like che si moltiplicano al NO di un campione.
Nel 2023, l’annuncio della presenza della Ferragni al festival divise l’opinione pubblica, ma fu anche accolto con grande entusiasmo. Un noto magazine riportava: “Divide il web ad ogni post condiviso sebbene conti ben 28,4 milioni di follower. Eppure, Chiara Ferragni ha già vinto il Festival di Sanremo. È lei la vera vincitrice della 73esima edizione della kermesse musicale più famosa d’Italia. Rendendo più umano un programma considerato un colosso della tv e avvicinandolo alla Gen Z e al popolo del web. E il grande pubblico ha apprezzato la scelta di donare il suo cachet a un’associazione che si occupa di violenza sulle donne”.
Proprio il tema delle donazioni, a un anno di distanza, è stato al centro del dibattito pubblico, portando all’attenzione la questione sensibile della raccolta fondi e delle donazioni volontarie, stimolando un dibattito sulla chiarezza operativa e sugli incentivi fiscali associati alle attività benefiche, tanto che la stretta per garantire più trasparenza nelle operazioni commerciali con scopo benefico arriva in un disegno di legge – già ribattezzato «legge Ferragni» – che prevede l’obbligo di indicare sui prodotti le finalità dei proventi e il destinatario della beneficenza.
Il clamore per i social, la ricerca dei like, dei follower, diventata anche oggetto di una gag che nel 2023 vide come protagonisti Amadeus, Morandi e la Ferragni, quest’anno è incredibilmente oscurata dal rifiuto di Sinner. Il campione di tennis italiano, reduce della recente impresa agli Open d’Australia, ha infatti scelto di declinare l’invito al celebre festival di Sanremo. L’annuncio è stato fatto dal tennista durante una conferenza stampa, dove ha espresso la sua decisione di dedicarsi all’allenamento e al lavoro, seguendo l’evento da casa.
Un no che irrompe come un acuto al festival, che per la sua semplicità, dovrebbe certamente far riflettere!