Nella mia carriera mi sono trovata, quasi per caso, a navigare tra leggende del pallone e incontri che avrebbero fatto battere il cuore a qualsiasi tifoso. Confesso: non sono mai stata una grande appassionata di calcio, ma la mia professione di interprete mi ha aperto porte che mai avrei immaginato, lavorando a stretto contatto con alcuni dei più grandi campioni del calcio mondiale, come Andrea Pirlo e Francesco Totti.
Ma non finisce qui. A fine febbraio, due esperienze uniche hanno lasciato ulteriormente il segno, grazie alle attività che mi hanno visto ancora una volta a fianco di figure iconiche di questo mondo!
Ma non finisce qui. A fine febbraio, due esperienze uniche hanno lasciato ulteriormente il segno, grazie alle attività che mi hanno visto ancora una volta a fianco di figure iconiche di questo mondo!
A fine febbraio, a Londra, si è svolta la 6° edizione del Business of Football Summit, organizzata dal Financial Times. Il Summit è stata un’occasione di incontro che ha coinvolto investitori di primo piano, dirigenti di club e leghe, innovatori e consulenti, che hanno condiviso il loro punto di vista con i giornalisti del Financial Times, sia di persona a Londra sia virtualmente di fronte a un pubblico globale.
Molti i temi discussi, ma in particolar modo la leva economica e finanziaria di questa industria. Il divario di ricchezza tra i club d’élite e il resto del calcio, ad esempio. è ancora un argomento di primo piano. Allo stesso tempo al centro dell’attenzione l’espansione dei tornei internazionali, le ultime gare per i diritti mediatici, le ambizioni dell’Arabia Saudita di diventare una potenza calcistica, l’aumento degli investimenti nel calcio femminile e la sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla risposta di UEFA e FIFA alla Super Lega Europea.
Tra i protagonisti anche Aurelio De Laurentiis, Presidente della Società Calcio Napoli: nel suo intervento – che ho avuto il piacere di interpretare dall’italiano all’inglese per gli ospiti in sala e per il web – ha raccontato alcuni aneddoti sula sua esperienza, sulla gestione finanziaria di un grande club e sul ruolo degli stadi nella creazione di valore di una società di calcio.
Per l’intervento integrale di Aurelio Laurentiis: https://www.youtube.com/watch?v=hXwwz9mLnZ0
L’esperienza con il “vulcanico” Presidente del Napoli, che si è mostrato estremamente disponibile “posando” anche scherzosamente per un selfie, ha mitigato il dispiacere che ho provato il giorno prima, quando ho avuto il privilegio di un’altra leggenda del calcio, un altro campione del mondo. Si tratta di Paul Pogba che, in seguito alla decisione del Tribunale Nazionale Antidoping di confermare la squalifica di 4 anni – ha espresso la propria contrarietà, definendo la sentenza come errata. Pogba vede ora compromessa la propria carriera da giocatore professionista e ha inoltre anticipato che, non appena possibile, chiarirà la propria posizione, sottolineando di non aver mai assunto consapevolmente o deliberatamente sostanze proibite dalle norme antidoping.
Usando una metafora calcistica, dopo un primo tempo di grande impatto, a fianco del Presidente De Laurentis, ho trascorso la seconda parte del mio “intervento” con una situazione ben più complessa, che spero possa avere un lieto fine!
Nel raccontare questa esperienza attraverso l’ottica del calcio, posso dire che il primo tempo ha rappresentato una partita difficile, con una sfida intricata e ostacoli inaspettati, mentre il secondo tempo, trascorso al fianco del Presidente De Laurentiis, è stato caratterizzato da un gioco dinamico e ricco di soddisfazioni, quasi come se avessimo dominato il campo con grande energia e coesione. Auspico a questo punto i tempi supplementari, per raggiungere un risultato finale che possa essere celebrato come una vittoria all’ultimo minuto, con la stessa euforia di un gol decisivo che segna il lieto fine di una partita combattuta fino all’ultimo respiro.