Recentemente mi è capitato di ricevere alcune richieste da parte di manager e top manager di consulenze personalizzate di “English empowerment”, ovvero corsi one to one per migliorare la conoscenza della lingua inglese.
Ma perché oggi è sempre più importante nei contesti aziendali “padroneggiare” la lingua inglese?
I manager decidono di perfezionare la propria conoscenza della lingua inglese per una serie di motivi che rispecchiano l’importanza dell’inglese come lingua principale nel mondo business.
Una fluente padronanza dell’inglese si rivela cruciale per comunicare efficacemente in contesti globali, permettendo ai leader aziendali di esprimersi chiaramente e di comprendere le sfumature nelle comunicazioni con colleghi, clienti e partner internazionali. Inoltre, nel gestire team diversificati e interagire in vari paesi, una solida conoscenza dell’inglese facilita la navigazione nelle complesse dinamiche cross-culturali, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più inclusivo.
L’inglese assume un ruolo chiave anche nell’accesso a programmi di sviluppo manageriale, seminari e conferenze, che sono spesso proposti in questa lingua. La fluente padronanza dell’inglese si dimostra inoltre essenziale nelle negoziazioni commerciali, dove precisione, chiarezza e capacità di persuasione sono fondamentali.
Essere in grado di comprendere e sfruttare le sfumature linguistiche può fare la differenza nel raggiungimento di accordi vantaggiosi.
Infine, la capacità di comunicare in inglese consente ai manager di espandere la propria rete professionale oltre i confini nazionali durante eventi di networking, conferenze e fiere commerciali, favorendo scambi di idee e opportunità di collaborazione su scala internazionale e, perché no, anche per avviare connessioni internazionali su reti come LinkedIn.
E allora alla domanda: “è possibile migliorare il mio inglese anche in età adulta?”, rispondo con uno slogan adottato anni fa da uno storico presidente degli Stati Uniti d’America: “Yes, We Can”!