General Electric (GE) ha dimostrato come l’economia spaziale sia un motore di innovazione. Con la trasformazione in tre società indipendenti, GE Aerospace guida oggi lo sviluppo di tecnologie aerospaziali avanzate. Con una flotta globale di oltre 70.000 motori commerciali e militari, GE Aerospace è all’avanguardia nella creazione di sistemi innovativi per il volo, integrando intelligenza artificiale e soluzioni sostenibili.
Un ulteriore protagonista è stato Collins Aerospace, storico fornitore del Ministero della Difesa del Regno Unito. Specializzata nella progettazione di sistemi visivi per simulatori di volo militari, l’azienda ha dimostrato come le tecnologie spaziali abbiano applicazioni trasversali, dalla difesa alla ricerca scientifica. La crescente domanda di satelliti, servizi di navigazione e connettività globale sta accelerando questa crescita, con una previsione di valore della space economy pari a 1,8 trilioni di dollari entro il 2035.
Questi esempi sottolineano come l’industria spaziale non sia solo una sfida tecnologica, ma anche un crocevia tra tradizione e futuro. Dalle innovazioni alimentari agli investimenti in infrastrutture aerospaziali, lo spazio si conferma un laboratorio per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la sostenibilità.
Argomenti che sono stati affrontati anche qualche giorno fa, il 16 dicembre, in occasione della Giornata nazionale dello Spazio, istituita dal Governo italiano per sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle attività spaziali. In tutta Italia sono stati organizzati numerosi eventi, tra cui la celebrazione del 60esimo anniversario del lancio del satellite San Marco a Roma, incentrati sull’importanza della ricerca spaziale e delle sue applicazioni quotidiane!