Il 13 novembre non è una giornata qualsiasi, è la Giornata Mondiale della Gentilezza. Questa data non è stata scelta a caso, ma coincide con la giornata d’apertura della Conferenza del “World Kindness Movement” a Tokyo nel 1997, che si è chiusa con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.
Poco dopo, il 16 novembre, si celebra la Giornata Internazionale della Tolleranza, istituita dall’UNESCO per promuovere il rispetto delle diversità e l’inclusione.
La gentilezza e la tolleranza sono elementi distintivi del mio “modo di lavorare e di essere”, un elemento unico per creare con le traduzioni e i servizi di interpretariato “ponti di comprensione”.
La gentilezza è una virtù che non conosce confini, né barriere culturali. È un atto potente di umanità che può trasformare il mondo, e proprio per celebrare questa virtù, ogni anno il 13 novembre viene celebrata la Giornata della Gentilezza. Questa giornata speciale ci offre l’opportunità di riflettere sull’importanza di essere gentili verso gli altri e su come questo semplice gesto possa avere un impatto positivo sulla società nel suo complesso.
La gentilezza ha il potere di abbattere le barriere sociali, culturali e linguistiche. Non ha bisogno di parole per essere compresa. Un gesto gentile può essere inteso da chiunque, ovunque nel mondo. La gentilezza è un linguaggio universale che supera le differenze e ci unisce come esseri umani.
Noi interpreti svolgiamo un ruolo cruciale nell’agevolare la comunicazione tra individui che parlano lingue diverse. La nostra abilità di trasmettere idee, emozioni e informazioni da una lingua all’altra è fondamentale per il successo di molte interazioni, che siano incontri d’affari, trattative internazionali, atti notarili o eventi multilingue. Posso testimoniare che anche grazie ad un approccio orientato alla gentilezza sono stata in grado di costruire relazioni durature con i miei committenti, creando un legame di fiducia, essenziale per la collaborazione continua.
La gentilezza è una forza che unisce le persone e crea connessioni significative e in questo periodo storico, la componente simbolica della Giornata della Gentilezza è ancor più cruciale. La gentilezza diventa un faro di speranza, un antidoto contro le tensioni. Inondare il mondo con gesti gentili promuove la comprensione reciproca, allontanando le ombre dei conflitti.
La tolleranza è invece un atto consapevole di riconoscimento e rispetto delle diverse esperienze e idee. Richiede l’ascolto attivo e l’interesse verso le storie degli altri, creando uno scambio reciproco che arricchisce ogni relazione. Essere interprete significa anche imparare a mettersi nei panni degli altri, favorendo la comprensione in contesti culturali e linguistici complessi. In un mondo sempre più interconnesso, questi valori diventano pilastri di una comunicazione autentica e aperta.
In questo contesto, la gentilezza e la tolleranza sono forze che possono plasmare positivamente il corso della storia, aprendo spazi per la pace e la collaborazione. Un auspicio che dobbiamo avere per guardare in modo positivo, nonostante tutto, il futuro che verrà.